Se il tuo smartphone è accidentalmente caduto in acqua e non sai cosa fare, la guida che ti propongo oggi potrebbe fare al caso tuo.
Lo smartphone è il nostro compagno di tutte le giornate che trascorriamo, ed è diventato oramai un oggetto di cui non possiamo assolutamente fare a meno.
Ce lo portiamo ovunque, sopratutto durante le nostre vacanze e, se siamo al mare o in piscina, potrebbe accadere di perderlo accidentalmente in acqua.
Quando lo smartphone ci è caduto in acqua ci sentiamo disperati e, a volte, pensiamo che oramai non ci sia più nulla da fare per rimediare al danno.
Sicuramente l’acqua è, senza ombra di dubbio, il peggior nemico per i nostri smartphone, ma a volte non tutto è perduto.
Prima di iniziare la nostra guida, ecco alcuni articoli che potrebbero interessarti:
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Smartphone caduto in acqua, prime operazioni
La prima cosa da fare quando lo smartphone ti è caduto in acqua è sicuramente effettuare il recupero dello stesso il prima possibile.
Piu’ il cellulare rimane sott’acqua e più i danni potrebbero peggiorare fino a divenire irreversibili.
Poi dovresti controllare le caratteristiche tecniche del tuo smartphone, le puoi trovare molto facilmente online se non hai più il libretto personale.
Molti smartphone, sopratutto quelli di ultima generazione, sono impermeabili e possono rimanere sott’acqua anche al di sotto di un metro di profondità.
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Qualcosa è andato storto!
Si tratta della certificazione IP (International Protection Rating), il marchio internazionale della protezione definito dalla norma IEC 60529.
Le sigle più in voga sono le IP67 ed IP68, che non sono altro che la somma tra l’international Protection Rating e la resistenza a particelle solide(prima cifra) e quelle liquide(seconda cifra).
Nel nostro caso, trattandosi di liquidi, puoi controllare la seguente tabella per farti un’idea più completa.
Come puoi vedere un terminale con codice di impermeabilità IP67 può resistere fino ad un metro di profondità.
Al contrario con uno avente un codice IP68 anche oltre il metro.
E’ chiaro che anche se il tuo dispositivo possiede questi requisiti il consiglio è di non lasciarlo troppo tempo in acqua, sopratutto se salata.
Cose da non fare assolutamente
Una volta che hai recuperato il tuo smartphone, ecco un elenco di cose da non fare assolutamente per non peggiorare la situazione:
- Accendere lo smartphone;
- Toccare il touchscreen o i tasti laterali di accensione o volume;
- Provare a caricarlo;
- Soffiare e scuoterlo: questo potrebbe causare ulteriori danni in quanto l’acqua potrebbe raggiungere anche altre parti al momento asciutte;
- Tentare di asciugarlo con l’asciugacapelli.
Invece, se segui questi piccoli consigli che ti propongo, potresti recuperare il tuo smartphone e rimetterlo in vita.
Come salvare il cellulare caduto in acqua
Ecco quindi alcuni semplici passi da seguire per tentare di rianimare il tuo smartphone e renderlo ancora perfettamente funzionante:
- Spegnilo se è acceso;
- Metti il telefono in posizione verticale;
- Rimuovi la batteria (se possibile) e le altre parti removibili, ad esempio, la cover e la scheda SIM.
- Tampona adesso le parti rimosse usando un panno morbido e pulito ed usando la massima delicatezza.
Ora che hai asciugato per bene tutti i componenti removibili, passiamo alla parte più delicata di questa guida, asciugare lo smartphone!
Come asciugare il telefono caduto in acqua
Bene! Ora che le parti esterne del tuo smartphone sono asciutte e pulite, vediamo come puoi asciugarlo anche al suo interno.
Ci sono molti metodi per arrivare al nostro scopo, ma te ne voglio elencare solo un paio che, secondo me, sono i più affidabili.
La prima che ti propongo è quella di riempire un contenitore di riso crudo ed immergerci il cellulare al suo interno.
Il riso ha una capacità di assorbimento dei liquidi davvero pazzesca e potrebbe portare a ottimi risultati.
Fatto questo posiziona il contenitore in una zona asciutta, ad esempio una finestra ventilata ed esposta al sole se possibile.
A questo punto sarà necessario aspettare due o tre giorni per far si che il riso assorba più liquidi possibili.
Un’altra ottima alternativa è quella di utilizzare delle bustine di gel di silice, di solito si trovano facilmente dentro le scatole di scarpe.
Puoi sempre reperirle molto facilmente ed a un basso costo su Amazon, ecco alcuni esempi:
Una volta passati i tre giorni, puoi provare ad accendere il tuo smartphone ed a incrociare le dita!
Se non dovesse accendersi dovresti iniziare a pensare di portalo in assistenza per farlo riparare, tu hai fatto di sicuro il possibile!
Proteggere lo smartphone in piscina o al mare
Per proteggere il tuo cellulare in ambienti come il mare o la piscina ti consiglio innanzitutto di tenerlo lontano dai raggi solari, in borsa o magari all’ombra sotto l’ombrellone.
Poi, per quanto riguarda la protezione dall’acqua, ti consiglio assolutamente di acquistare una delle tante cover impermeabili presenti nel mercato.
Ecco alcune tra le migliori cover impermeabili con un ottimo rapporto qualità / prezzo per iPhone ed Android presenti su Amazon:
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